La Juventus ha annunciato di non voler dar corso al rinnovo del contratto in scadenza con Dybala, ecco perché
In un lunedì di marzo, con gran parte dei giocatori in ritiro con le rispettive nazionali, la Juventus annuncia il divorzio da Paulo Dybala.
Arrivabene ha confermato quello che un po’ tutti, tifosi e addetti ai lavori, supponevano da qualche tempo, dopo l’arrivo di Vlahovic, Dybala contava meno.
Fino a dicembre infatti, Dybala poteva considerarsi, uscito CR7, il valore aggiunto della Juventus pur non avendo fornito un contributo importante negli ultimi due anni.
L’acquisto di Vlahovic, giovane e forte attaccante, ha evidentemente cambiato lo stato delle cose dando un maggiore peso nella trattativa alla Juventus.
Nell’attuale rosa bianconera infatti, oltre a Vlahovic, la dirigenza ritiene di avere un altro giocatore imprescindibile su cui puntare per il futuro, Federico Chiesa.
Dybala, voleva evidentemente massimizzare quello che, probabilmente, potrebbe essere l’ultimo contratto importante della sua carriera.
L’argentino, prossimo ai 29 anni, reduce da due annate contrassegnate più dai ripetuti infortuni che dalle prestazioni in campo, ha perso strada facendo appeal.
Tecnica e tenuta fisica Dybala
Nessuno mette in discussione le sue qualità tecniche, i dubbi e le perplessità semmai, appartengono alla tenuta fisica e ad una leadership mai manifestata.
Allegri, tornato dopo due anni sulla panchina bianconera, si è ritrovato con un Dybala migliore di come lo aveva lasciato?
A questa domanda non si può che rispondere negativamente. Dybala, ha avuto un buon rendimento con Sarri, non eccezionale ma comunque sufficiente.
Con Pirlo e quest’anno, l’argentino, ha trascorso più tempo in infermeria che in campo. Elementi questi, che non potevano lasciare indifferenti i vertici di casa Juve.
La Juventus non avrebbe mai potuto rinnovare il contratto alle condizioni poste da Dybala, perché quelle condizioni erano semplicemente inaccettabili.
Dybala Inter possibile accordo?
Marotta conosce bene l’ambiente Juve e sa benissimo che quando a Torino si decide di lasciar andare un giocatore, i giochi sono fatti.
La destinazione e la nuova squadra dove giocherà Dybala saranno accolte dalla Juventus con il distacco che queste situazioni richiedono.
Nessun rimpianto, dopo sette lunghi anni, reciproche soddisfazioni, successi e qualche delusione, è giusto che le strade di Dybala e della Juventus si separino.
Buona fortuna Paulino.